Ineos-Grenadiers, Egan Bernal sulle misure di sicurezza UCI: “Una sciocchezza. Ci sono cose più importanti”

Egan Bernal non usa mezzi termini nel descrivere le nuove misure di sicurezza dell’UCI. Il colombiano, impegnato nell’Etoile de Bessèges 2021 che si sta svolgendo in questi giorni in Francia, ha criticato duramente i punti su cui si è concentrato il massimo organismo ciclistico internazionale, tra cui ad esempio il divieto di assumere la pericolosa posizione “alla Mohoric” in discesa. Non certo i cambiamenti auspicati dai corridori, che come sottolineato da Michal Kwiatkowski ieri, hanno dovuto correre in condizioni pericolose, con macchie d’olio sull’asfalto proprio in un tratto ripido nel finale della tappa di ieri. Proprio il polacco è terminato a terra a causa dell’asfalto reso viscido, e non le ha mandate a dire agli organizzatori.

Su esplicita domanda, il sudamericano della Ineos-Grenadiers ha commentato ai microfoni di CyclingPro.net le nuove norme di sicurezza, partendo proprio dal divieto relativo alla posizione aerodinamica in discesa: “Credo sia una sciocchezza. Credo ci siano altre cose molto più importanti a cui si deve guardare. Stiamo correndo molte volte in situazioni non corrette, per esempio nella discesa di ieri. I commissari dovevano essere davanti e avvisare dell’olio sulla strada. Ci sono cose più pericolose a cui pensare. Non molti corridori sono contenti di questa decisione. Bisognerebbe ascoltare di più i ciclisti“.

Egan Bernal ha anche parlato delle sue sensazioni in corsa. Lo scalatore sembra stia tornando in forma, come certificato dai diversi tentativi di entrare nella fuga di ieri: “È una corsa differente, in cui si può correre in maniera un po’ più aggressiva. È la prima corsa della stagione, quindi sto sfruttando l’occasione di competere. Ho iniziato la stagione con questa mentalità, di correre in maniera un po’ più offensiva e sfruttare di più le corse. Andare in fuga non era l’idea iniziale, volevo solo correre senza pressione, come un allenamento, prendendo il ritmo. Però quando ho iniziato la corsa e ci sono stati gli attacchi riuscivo a stare lì, mi sentivo bene. Credo che la Lotto abbia una squadra molto forte, che può controllare. Noi dovremo stare attenti e se ci sarà la possibilità di stare davanti, come ieri, lo faremo. Abbiamo una buona squadra per provarci”.

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